Ariela Rizzi gira il mondo per lavoro e si divide fra Londra e l’Italia. Ma è anche, e soprattutto, una viaggiatrice di mondi immaginari: ama il cinema, i manga, e le molteplici icone della cultura pop. I suoi racconti possono essere scovati in rete e in antologie che abbracciano vari generi, con una predilezione per horror, sci-fi e young adult. Dall’incontro e dal sodalizio creativo con Fabrizio Silei è nato Hikikomori, vincitore della 67° edizione del Premio Bancarellino.
Ariela Rizzi
